Mantenersi in forma e avere un bell’aspetto è il desiderio di molti, soprattutto dopo un periodo di emergenza pandemica che ha costretto tutti a stare chiusi in casa.
Dal 24 maggio finalmente hanno riaperto le palestre che rientrano nelle attività che più hanno sofferto la pandemia, costretti alla chiusura per l’intero periodo di emergenza. Per la riapertura le palestre hanno dovuto adottare tutte le misure di sicurezza indicate descritte dal Ministero della Salute. È importante regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza di almeno un metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, di almeno due metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).
Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor. Inoltre la sola pulizia (detersione), anche se correttamente eseguita, non è sufficiente a garantire la totale eliminazione degli agenti patogeni. La sanificazione di ambienti come palestre e centri sportivi è importante, non soltanto per la ripresa delle normali attività professionali ma, in generale, per mantenere alto il grado di salubrità degli spazi.
La sanificazione dovrà concentrarsi su qualunque superficie ad alto tasso di contatto: dai pavimenti alle pareti, dalle porte (in particolar modo le maniglie) alle finestre, dalle docce alla sala attrezzi, dai tappetini alla sala wellness. L’attenzione inoltre dovrà poi essere focalizzata sugli strumenti come:
- Pesi, macchinari da palestra e manubri: questi accessori sono utilizzati da numerose person e per questo necessitano di un’accurata pulizia, sterilizzazione e sanificazione
- Panche: al fine di eliminare la presenza di sudore tramite opportuni trattamenti pulizia e sanificazione.
- Spogliatoi: si tratta di ambienti comuni che dovranno essere profondamente sanificati e sterilizzati a livello di armadietti, panche, sanitari, box doccia così da abbattere il rischio di contagio non solo da Coronavirus ma anche da agenti patogeni come Cryptosporidium e Pseudomonas aeruginosa, che trovano terreno fertile proprio in habitat umidi.
È essenziale che la sanificazione venga ripetuta con una periodicità regolare.
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