Dal 14 giugno oltre mezza Italia in zona bianca, con riaperture anticipate e poche restrizioni.

Oltre ad Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, in base al monitoraggio in arrivo, le regioni promosse saranno Lombardia (questa settimana 23 casi ogni 100mila residenti), Piemonte (25), Emilia-Romagna (21), Lazio (23), Puglia (25) e provincia autonoma di Trento (25).

Saliranno dunque a quota 12 le regioni classificate in fascia bianca. In zona bianca non vige il coprifuoco che comunque verrà abolito dal 21 giugno anche in zona gialla. Inoltre è consentito visitare amici e parenti, senza limiti nel numero di persone che si spostano. In zona gialla il limite è invece di quattro persone oltre ai figli minorenni o persone con disabilità. Quanto a bar e ristoranti, non è previsto nessun limite per i commensali seduti ai tavoli all'aperto. Il governo ha accettato la proposta della Conferenza delle regioni e delle province autonome di far cadere i limiti all'aperto per le attività di ristorazione e di estendere il tetto massimo al chiuso, che passa fino al 21 giugno da 4 a 6 persone per tavolo. Le discoteche sono aperte ma solo per il servizio di ristorazione (è ancora vietato ballare, anche se si ipotizza un possibile accesso con green pass). La situazione in netto miglioramento non deve far abbassare la guardia. Lo conferma l’esempio del Regno Unito, dove che da una situazione di quasi normalità si è registrato un nuovo drammatico boom di contagi Covid. Nonostante la campagna vaccinale. Sullo sfondo, l’aumento dei casi della variante Delta (la cosiddetta variante indiana).