La pandemia ha colpito duramente la ristorazione collettiva e molte mense aziendali sono state costrette a chiudere.
In base ai dati pre-pandemia, la ristorazione collettiva in Italia assicurava oltre 1 miliardo e mezzo di pasti, per un mercato del valore intorno ai 6 miliardi di euro e impiegava circa 96.000 addetti.
A causa della pandemia i fatturati delle aziende si sono praticamente dimezzati e sono a rischio 60 mila posti di lavoro (dati dicembre 2020, Fipe-Confcommercio, Federazione Italiana Pubblici Esercizi). Ma la situazione non sembra destinata a migliorare nel lungo periodo. L’emergenza Covid19, infatti, sta cambiando radicalmente il modo di lavorare, probabilmente in modo irreversibile. Secondo una ricerca di Aidp (Associazione italiana dei direttori del personale), il 68% dei manager ha intenzione di prolungare le attività di smart working anche nella fase di ritorno ad una “nuova normalità”. Un dato non troppo distante da quello di un’altra ricerca di Cgil/Fondazione Di Vittorio sullo Smart working: il 60% dei lavoratori dichiara di voler continuare a lavorare da casa anche dopo la fine della pandemia.
Questa profonda trasformazione nelle abitudini e negli stili di vita avrà ricadute non solo sul modo di lavorare, ma anche sull’organizzazione degli spazi e degli uffici, sui servizi al dipendente, comprese appunto le mense aziendali.
Mai come oggi si è riscontrato un grande bisogno di sicurezza e di fiducia che ha portato ad una crescente preoccupazione anche sulla sicurezza alimentare.
In relazione al diffondersi dell’epidemia di COVID-19 e all’esigenza di garantire nei locali mensa il rispetto delle indicazioni di distanziamento fisico, è stato necessario affiancare le pratiche previste con misure straordinarie, quali:
- valutare, laddove la struttura del locale di somministrazione lo consenta, l’istituzione di percorsi obbligati unidirezionali per garantire un flusso ordinato dei clienti individuando anche, laddove possibile, percorsi di entrata e di uscita differenziati;
- garantire un idoneo microclima, evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria condizionata; per evitare l’eventuale veicolazione di agenti patogeni (batteri, virus, ecc.) nei locali di somministrazione alimenti;
- garantire la disponibilità, per gli addetti che manipolano direttamente gli alimenti (es. addetti alla distribuzione), di distributori di spray/gel disinfettanti per le mani e di quantitativi adeguati di mascherine, onde consentire un loro cambio frequente;
- utilizzare esclusivamente condimenti, pane, frutta, acqua in confezioni monodose o attraverso la distribuzione diretta ai singoli clienti da parte degli addetti alla somministrazione
In particolare per quanto attiene gli ambienti confinati, come le cucine, è importante limitare l’accesso ai locali al personale strettamente necessario per evitare il sovraffollamento che facilita la diffusione del virus.
Le operazioni di sanificazione sono fondamentali e se condotte in modo appropriato, consentono di eliminare una parte notevole di microrganismi, le cui cellule e spore trovano, anche grazie ai residui di lavorazione, condizioni favorevoli alla loro sopravvivenza ed alla loro proliferazione.
Le mense come tutto il settore alimentare ha dovuto intensificare le attività di pulizia e igiene ambientale, con attività di detersione, disinfezione e sanificazione. Quest'ultima, peraltro, non deve tenere conto solo del Covid, quanto piuttosto di tutti gli agenti patogeni che possono essere presenti in questi ambienti e che risulta opportuno tenere sotto controllo (come as es. E. coli, Stafilococchi, Listeria m., Salmonella. ecc.).
Saniprom è il Primo ed unico protocollo di pianificazione, monitoraggio, validazione della sanificazione che vuole dare supporto ai panifici indicando le corrette procedure da attuare e la periodicità.
L’innovativo protocollo, certificato dall’ente BUREAU VERITAS, si configura come un sistema integrato di attività, pianificate, monitorate e validate secondo un algoritmo informatizzato che ha eliminato la discrezionalità umana.
Inoltre grazie alla comunicazione trasparente adottata dal protocollo, il cliente finale può, attraverso il QR CODE verificare se la sanificazione è stata effettuata e dunque se il rischio di infezioni patogene è stato arginato.
I vantaggi che le mense potranno ottenere grazie a SANIPROM sono:
✅Aumento di visibilità, di clienti e di fatturato.
✅utilizzo dell’unico protocollo di pianificazione e monitoraggio della sanificazione, certificato da Bureau Veritas
✅promozione grazie all’iscrizione all’elenco delle aziende SANIPROM visibile e fruibile a nuovi potenziali clienti (sito web, canali social su tutto il territorio nazionale)
✅Trasparenza nei confronti dei clienti: chiunque potrà sapere se l’ambiente è sanificato o meno tramite una piattaforma e un apposito QR CODE
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