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 Superati i 104 mila casi totali da inizio pandemia di persone contagiate in servizio. 28 mila le denunce ricevute a novembre.

 

Seguendo l’evoluzione del quadro mese per mese, l’Inail sottolinea “che al picco dei contagi sul lavoro dei mesi di marzo e aprile è seguito un ridimensionamento a maggio e, soprattutto, nei mesi estivi di giugno-agosto, con un andamento al di sotto dei mille casi mensili, anche per effetto delle ferie di cui hanno goduto molte categorie di lavoratori. In settembre, però, è emersa una recrudescenza dei casi denunciati, che hanno superato nuovamente quota mille, numero destinato ad aumentare ulteriormente nella prossima rilevazione, per effetto del consolidamento particolarmente influente sull'ultimo mese della serie".

Con la seconda ondata infatti, il Covid è tornato a colpire i luoghi di lavoro con più violenza rispetto alla prima.

Da inizio pandemia sono stati superati i 104 mila casi totali di persone contagiate in servizio. 28 mila sono solo le denunce ricevute dall’Inail a novembre.

Nel mese scorso, il numero di infezioni a lavoro è stato quasi pari a quello di marzo, mese in cui tutto era nuovo, eravamo alla prima ondata e ancora si cercava di capire come rallentare la diffusione; inoltre nel corso della prima ondata si faceva molta fatica a trovare dispositivi di protezione e venivano abbozzati i primi protocolli di sicurezza.

Oggi le aziende aperte sono molto più numerose e le misure anti-contagio dovrebbero essere più efficaci, ma in realtà secondo i dati dell’Inail i luoghi di lavoro continuano a sembrare pericolosi.

I contagi hanno riscontrato dei mutamenti rilevanti anche sulla base della stagione. È importante sottolineare come in estate sia cresciuta di molto l’incidenza nei settori del turismo e del commercio. È il caso, per esempio, degli esercenti dei servizi di alloggio e ristorazione (passati dallo 0,6% del primo periodo al 3,5% di giugno-settembre), degli addetti ai servizi di sicurezza, vigilanza e custodia (dallo 0,5% all'1,4%) o degli artigiani e operai specializzati (dallo 0,2% al 4,8%)". Da settembre in poi invece è tornata a salire l’incidenza di contagio tra i sanitari.

Per quanto riguarda invece le morti sul lavoro per Covid sono 366:

  • il 23,7% è nella sanità,
  • il 13,7% nella manifattura,
  • l’11,5% nella logistica.