Dall’inizio del lockdown i supermercati sono stati condizionati da nuove regole, nuove abitudini, in qualche caso veri assedi.
Dall’inizio del lockdown i supermercati sono stati condizionati da nuove regole, nuove abitudini, in qualche caso veri assedi.
Durante tutto il corso della pandemia i supermercati sono stati i luoghi più frequentati in quanto appartenenti alla categoria della vendita di beni di prima necessità.
Secondo quanto emerso da un’indagine della Public Health England (PHE), condotta nel Regno Unito in seguito al tracciamento di oltre 100mila persone positive tramite App, i supermercati sono i luoghi più frequentati dalle persone che, a breve, scopriranno di essere positive al coronavirus.
Al secondo posto nella classifica dei luoghi più frequentati dai positivi ci sono le scuole ma parliamo delle scuole secondarie, seguite dalla primaria e solo dopo da ospedali e case di cura.
I dati ovviamente non dimostrano dove le persone stanno contraendo il Covid-19 ma mostrano semplicemente dove sono state le persone che sono risultate positive nei giorni precedenti il loro test.
Altri studi invece (Hendrick Streeck, uno dei maggiori esperti tedeschi, direttore dell'istituto di Virologia dell'Università di Bonn) indicano che il rischio di contrarre il Covid tra gli scaffali delle corsie alimentari dopo aver toccato il carrello o qualcuno degli oggetti che tocchiamo con le mani è davvero minimo.
Riguardo la possibile presenza del virus sulle superfici delle confezioni dei prodotti, l’ISS informa che sulle superfici il virus può sopravvivere da qualche ora a qualche giorno se queste non vengono pulite o disinfettate o non sono esposte a sole e pioggia, ma anche che il virus è molto sensibile ai disinfettanti a base di cloro e alcol.
Oggi più che mai anche andare a fare la spesa può essere motivo di stress e ansia.
Dai carrelli, ai cestini, per continuare con i corridoi dei reparti, le casse, le aree esterne adiacenti i punti vendita, fino agli spogliatoi, agli uffici e a tutte le aree per le lavorazioni, nessun angolo o dettaglio deve essere trascurato, perché la spesa possa continuare ad essere un'esperienza sicura e comunque piacevole, nonostante tutte le difficoltà che questo periodo di particolare emergenza sanitaria sta presentando.
È importante salvaguardare attraverso una corretta sanificazione non solo i clienti ma anche i dipendenti, che hanno il diritto di lavorare in assoluta sicurezza e soprattutto con serenità.
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