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Firmato il nuovo Dpcm in vigore da oggi fino al 15 gennaio 2021. Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati gli spostamenti da una regione all’altra.

Approvato il nuovo piano per affrontare l’emergenza sanitaria nelle prossime settimane. Un piano che comprende anche il periodo delle festività natalizie. Continueranno le regioni colorate: gialle, arancioni e rosse.

Suddividere l’Italia per colori è un sistema che sembra abbia ottenuto risultati. Secondo quanto comunicato ieri alla conferenza stampa, dal premier Giuseppe Conte, il meccanismo dei colori ha permesso di dosare le misure adottate, che si sono rivelate adeguate e proporzionate al livello di rischio effettivo dei territori, senza inutili penalizzazioni. Nel giro di circa un mese si è verificato un abbassamento della la curva dei contagi che ha riportato l’indice RT sotto l’1; attualmente l’RT è di 0,91.

Sono stati ridotti anche gli accessi ai pronti soccorsi, ai ricoveri e alle terapie intensive. Valutando questo si può prevedere che in prossimità delle festività natalizie tutte le regioni diventeranno gialle. L’arrivo delle festività natalizie senza le dovute misure potrebbero portare ad un innalzamento dei contagi. Per questa ragione dal 21 dicembre al 6 gennaio sono previste ulteriori restrizioni.

Le misure previste dal nuovo dpcm sono le seguenti:

 Spostamenti

Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti da una regione all’altra anche per raggiungere le seconde case. Nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio sono vietati anche gli spostamenti da un comune all’altro. Su tutto il territorio nazionale resta il divieto di spostarsi dalle 22 alle 5 del mattino, Per capodanno questo divieto sarà esteso dalle 22 alle 7 del mattino del 1 gennaio. Ci si potrà sempre spostare per esigenze lavorative, per motivi di salute e per casi di necessità (es. l’iniziativa di prestare assistenza a persone non autosufficienti) In ogni caso è sempre consentito il rientro nel comune di residenza e domicilio o luogo delle attività abituali o della propria abitazione dove si abita con continuità o periodicità.

È consentito anche il ricongiungimento di coppie distanti per motivo di lavoro ma che convivono nella stessa abitazione.

Rientro dall’estero e Scuola

Gli italiani che rientreranno dall’estero in questo periodo dovranno sottoporsi alla quarantena. Anche i turisti stranieri che arrivano nello stesso periodo saranno sottoposti alla stessa misura. Gli impianti sciistici resteranno chiusi dal 4 dicembre fino al 6 gennaio e nel periodo dal 21 al 6 gennaio sono sospese le crociere. Per quanto riguarda le scuole dal 7 gennaio ricomincerà la didattica in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado. In questa prima fase sarà garantita la didattica in presenza per il 75% degli studenti.

 

Bar e ristoranti e alberghi

Nell’area gialla bar, ristoranti e pizzerie resteranno sempre aperti a pranzo, quindi sarà possibile pranzare il giorno di Natale e Santo Stefano. Nelle aree arancioni e rosse invece resteranno aperti dalle 5 alle 22 solo per asporto, mentre rimarrà sempre possibile la consegna a domicilio. Per quanto riguarda gli alberghi rimangono aperti in tutta Italia ma il 31dicembre sera non sarà possibile organizzare veglioni e cene dunque i ristoranti degli alberghi dovranno chiudere alle ore 18 e sarà consentita solo la consegna in camera.

 

Negozi

Da venerdì 4 dicembre fino al 6 gennaio i negozi potranno rimanere aperti fino alle ore 21. Dal 4 dicembre al 15 gennaio nei giorni festivi e prefestivi all’interno dei centri commerciali saranno aperti solo gli alimentari, le parafarmacie, le edicole e i tabacchi. Inoltre per sostenere le attività commerciali e per aiutare le famiglie il governo ha deciso di far partire da subito il Piano Italia Cashless: dall’ 8 dicembre infatti prenderà il via l’extra cashback di natale che prevede un rimborso del 10% per gli acquisti effettuati con carta e app (fino al 31 dicembre). Il rimborso è fino a 150 euro ed è cumulabile all’interno della famiglia.

Non sono inclusi gli acquisti online proprio al fine di favorire gli esercizi commerciali territoriali. Per partecipare al programma basta scaricare l’app IO e fare l’identificazione con la carta elettronica o spid. Oltre all’App Io di PagoPa, dall’8 dicembre ci si potrà iscrivere alla nuova iniziativa varata dal governo anche attraverso Yap, l’applicazione di Nexi dedicata al mobile payment (pagamenti in mobilità) e rivolta soprattutto ai giovani, oppure tramite Nexi Pay, senza la necessità di dotarsi di una identità pubblica digitale (Spid o carta d’identità elettronica).

“La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga. Dobbiamo scongiurare il rischio di una terza ondata che potrebbe arrivare già a gennaio” – Giuseppe Conte.